E ora Gas
Riassunto di tappa 8: Al Dawadimi – Wadi Ad Dawasir
830 km. Si avete letto bene, distanze che si percorrono malvolentieri anche a bordo di una comoda berlina tedesca, magari in autostrada. Eppure, ecco che oggi i nostri eroi si sono dovuti beccare ben 435 km di trasferimento e altri 395 km di speciale, percorsi per la maggior parte su terra battuta, sabbia e dune, tanto per cambiare. Vista l’ondata di gelo che ha investito il nostro paese, forse un pò li invidio, visto che sono intenti a scorrazzare per il deserto arabo, sempre freddino di notte è vero, ma abbastanza caldo di giorno. Questa tappa 8 ha visto, dopo una tappa 7 veramente da dimenticare, una condotta magistrale di Sunderland, rimasto l’unico pilota a difendere i colori del team GasGas dopo il botto con infortunio di Sanders, della scorsa tappa. Anche Branch su Yamaha oggi non ha preso parte alla manche, troppo forte il dolore in seguito alla caduta che aveva coinvolto anche Petrucci nello stesso punto del tracciato di tappa 6, ha preferito rimanere al bivacco. Così per Sam Sunderland si è presentata un’occasione d’oro, ha spinto fortissimo dall’inizio alla fine; già dopo 86 km circa di speciale si è portato in testa, staccando Barreda a 1’30” e uno dei diretti rivali in generale, Walkner, di 1’45”. A 200 km dal via l’inglese comanda ancora, e dietro di lui solo Walkner sembra l’unico in grado di tenere il suo ritmo, anche se distaccato di circa 2′. Poi troviamo una Honda, ma quella di Quintanilla stavolta, a 2’22”. Non troppo bene oggi Van Beveren, che era il nuovo leader di classifica generale, paga un distacco di 6′ abbondanti. Alla conclusione abbiamo un Sunderland che conquista la sua prima vittoria di questa edizione della Dakar, dopo 3h48’02” di ritmo martellante, poi troviamo Quintanilla che riesce a scavalcare Walkner, rispettivamente a +2’53” e +4’11” dall’unico inglese vittorioso nella storia della Dakar (fu di Sunderland l’edizione del 2017). Perde la prima posizione in generale Van Beveren, che finirà 9° questa lunga tappa 8 a 10’21” dalla GasGas #3. Limita i danni Danilo Petrucci, 25° al traguardo e nuovamente primo italiano al traguardo, staccato di 23’54” si è lamentato della sua gara per problemi di navigazione, affermando di aver buttato via almeno 200 km di speciale. Ottima prova da segnalare da parte del giovanissimo californiano Mason Klein solo 20 anni per lui, già 3° allo stage 3, oggi conquista un 5° posto finale a 8’08” dalla vetta, ottimi risultati considerando che si tratta di un rookie alla Dakar!
Classifica generale dopo tappa 8
Torna su in cima Sunderland con 27h38’42”, stabile in seconda piazza Walkner a 3’45” poi Van Beveren, ieri leader, si trova comunque terzo a 4’43”. Duo Honda con Quintanilla, 4° a 5’30” e Barreda, 5° più lontano a 14’38” di distanza. Un edizione veramente avvincente per i costruttori, visto che abbiamo 4 moto diverse tra i primi 5 in classifica, sembra che nessuno riesca a dominare in modo netto, almeno per ora.
Foto in copertina di Horacio Cabilla tramite dakar.com
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