Vorrei il bis, per favore!
Riassunto di tappa 9: Wadi Ad Dawasir – Wadi Ad Dawasir
Tappa 9 si è disputata per la quarta volta su un percorso ad anello, con partenza e arrivo a Wadi Ad Dawasir, su una distanza di trasferimento di 204 km e 287 km di prova speciale, per un totale di 491 km, una passeggiata rispetto alla maratona di tappa 8..
Come da consuetudine, il vincitore della tappa precedente farà da apripista al gruppo, quindi oggi è toccata a Sam Sunderland, grande protagonista di tappa 8. Alle sue spalle tuttavia, ci sono nomi di un certo spessore nel panorama dei rally. Visti anche i distacchi contenutissimi tra i primissimi piloti in classifica generale, Sunderland è chiamato assolutamente a non commettere errori per non perdere la leadership riconquistata, inoltre siamo al conto alla rovescia, mancano poche tappe ormai alla fine di questa Dakar. Questa tappa sprint vedrà comunque Sunderland in difficoltà. Chi partiva dietro di lui ha dimostrato grande determinazione, già dopo 118 km le Honda ufficiali di Brabec, Cornejo e Barreda arrivano alla vetta, vicinissime tra loro e poco staccato dal terzetto la KTM ufficiale di Benavides. Il britannico Sunderland comincia ad arrancare a 2′ di distacco, 8° posto in classifica provvisoria. Ottimo ritmo anche di Danilo Petrucci che ha fatto vedere ottime cose, purtroppo avrà problemi elettrici alla sua KTM per tutta la tappa e questo condizionerà la sua prestazione finale. Da grande campione qual è non si è perso comunque d’animo, e si è reso protagonista di un siparietto che dimostra il suo approccio umano, e non solo da pilota della Dakar. Giunto in un piccolo centro abitato, Petrux incontra 3 bambini estasiati dal suo arrivo. Non ci pensa un secondo, si ferma li con loro e li fa divertire dandogli la possibilità di tirare sgasate a non finire (è possibile vedere il video sui profili social di Danilo). Tornando alla gara, dopo 200 km dall’inizio della speciale, Cornejo detta il ritmo, incalzato dagli indiavolati Brabec, Benavides, Barreda e Quintanilla. Cornejo, con un tempo di 2h29’30” alla fine la spunterà e rimarrà in testa, concedendosi il bis in quanto a vittorie, a sua volta Benavides a 1’26” scavalca Brabec, 3° a 1’47” e Walkner frega sul finale sia Barreda che Quintanilla, 5° e 8° sul traguardo. Per Sunderland, invece un altra giornata no e deve accontentarsi delle briciole lasciate dagli avversari, concluderà al 13° posto finale a +8’03” da Cornejo; o avrà giocato di strategia, per non partire svantaggiato tappa 10? Fatto sta che per la seconda volta, Sunderland perde la leadership in generale, comunque 2° dietro a Walkner a 2’12”, quindi non un distacco siderale. Danilo Petrucci, in balia della sua KTM in preda a noie elettriche, riesce comunque ad essere il miglior italiano in gara chiudendo tappa 9 in 17a posizione a 8’42” da Cornejo.
Stiamo giungendo agli sgoccioli, restano 3 tappe da correre e la classifica è ancora in continuo aggiornamento, il livello tra uomini e mezzi sembra veramente equilibrato in questa edizione 2022, chissà chi darà la zampata finale?
Foto in copertina di F. Le Floc’h tramite dakar.com
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