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MotoGP 2022 – Aprilia Factory Racing

Aprilia con la sua rinnovata RS-GP, ha già stupito nei test invernali a Sepang e punta senza nascondersi tanto, a risultati di assoluto rilievo.

“Nera-viglia”

Quello di Aprilia Racing nel mondo MotoGP è un amore mai sbocciato profondamente. C’è sempre stato profondo impegno, dedizione e grandi investimenti da parte degli uomini della casa veneta, eppure i risultati importanti non sono mai arrivati come speravano, purtroppo.

Già da metà degli anni ’90, quando i motori 2 tempi la facevano da padrone nel mondo delle corse motociclistiche, Aprilia e il suo ingegnere olandese Jan Witteveen tentarono l’assalto alla classe regina con un esperimento. Dotarono una ben rodata e vincente RSV-250 con un motore di cilindrata quasi doppia per competere nella classe 500. Nacque così la RSW-2 500 bicilindrica. Da questo “engine swap” se vogliamo, ne beneficiò tutta la parte della ciclistica, nel complesso la moto pesava appena 110 kg contro i 130 kg delle giapponesi a 4 cilindri. Purtroppo però, la carenza era nella potenza del propulsore che raggiungeva al massimo i 140cv circa a 11500 giri/min, mentre la concorrenza era intorno ai 200cv, praticamente un abisso. Tra i migliori risultati ottenuti con la 500 ci furono i terzi posti di Doriano Romboni ad Assen nel ’97, poi Harada ai GP del Paul Ricard e Donington nel ’99 e ancora sul circuito inglese McWilliams nel 2000. Una RSW 500 V4 era già in cantiere ad uno stato avanzato, tuttavia i regolamenti stavano per cambiare tutto e il progetto fu abbandonato definitivamente. Dal 2002, messi a tacere i motori 500 per introdurre i prototipi MotoGP a 4 tempi, Aprilia non si perse d’animo e presentò al Motor Show di Bologna 2001, la RS Cube. Un certo Luigi Dall’Igna, supervisionò il progetto della 3 cilindri in linea, propulsore di derivazione Cosworth (all’inizio il regolamento tecnico della MotoGP lasciava una grande libertà progettuale). Questo frazionamento permise un vantaggio in termini di peso minimo imposto, e si dice che il motore era il più potente in griglia con valori tra i 240-260cv, valori raggiunti diversi anni più tardi dai rivali. Anche l’elettronica fu introdotta a livello pionieristico sulla RS Cube, infatti tutta quella potenza andava sfruttata nel migliore dei modi, ecco quindi apparire il comando del gas ride-by-wire e un primo timido sistema di traction control, la frizione in carbonio e il richiamo pneumatico delle valvole. Sulla carta il progetto sembrava pronto per competere a livelli altissimi, eppure la RS Cube mostrò subito dei limiti a livello di guidabilità, la sua estrema leggerezza e altri fattori la resero troppo reattiva e difficilissima da guidare. Il migliore risultato ottenuto in gara dalle stagioni 2002-2004 fu un 6° posto a Suzuka con Colin Edwards. La stagione 2004, l’ultima per la RS Cube fu la più disastrosa e pose fine definitivamente all’avventura in MotoGP della casa veneta che, nei primi anni 2000, investì talmente tanto nel progetto da rischiare il fallimento. L’azienda passò poi al gruppo Piaggio, che per fortuna ne risolleverà le sorti, portandola a livelli nuovamente di tutto rispetto.

Dal 2015, Aprilia con la RS-GP e il supporto del team Gresini, è tornata a solcare le piste del motomondiale migliorando costantemente i piazzamenti, mentre nel 2022 Aprilia sarà team ufficiale a tutti gli effetti, rinnovando valori e impegno, sempre portati in pista in ogni categoria dalla casa veneta. Già lo scorso anno, si è visto il primo podio di Aleix Espargaro sul circuito di Silverstone e, quando non si è dovuto ritirare, ha sempre centrato la top ten. Quest’anno la moto non è cambiata moltissimo, la parte anteriore è sempre molto minimale ed è rimasto il caratteristico “alettone” anteriore quasi da Formula 1 più che da moto. Sulla livrea invece è comparso qualche traccia di viola, oltre al solito rosso, rendendola ancora più elegante e riconoscibile.

Foto della livrea aprilia.com

Le parole di dirigenti, piloti e collaudatore dell’Aprilia Factory Racing:

ROMANO ALBESIANO

Ecco le parole del Direttore Tecnico: “Per la RS-GP 2022 ci siamo concentrati sulle aree di performance principali: il motore presenta profonde novità, l’aerodinamica è in continua evoluzione, mentre la parte ciclistica e software è stata rivista con l’obiettivo di migliorare la frenata, l’accelerazione e la strategia di partenza. Sono convinto che avremo delle buone carte da giocare nel campionato 2022.”

MASSIMO RIVOLA

Poi è stato il turno del CEO di Aprilia Racing: “La RS-GP 2022 sarà, a mio parere, la moto più bella in griglia e spero anche tra le più veloci, credo che abbiamo fatto un lavoro importante, convinti della strada intrapresa.”

ALEIX ESPARGARO

“Non vedo l’ora di tornare in pista con la mia squadra. Dopo tanti anni insieme non si tratta più di semplici meccanici e tecnici, sono davvero parte della mia famiglia e da questo punto di vista la pausa invernale sembra sempre troppo lunga. Sono molto carico, anche se gli anni passano ho ancora la stessa fame di quando ho iniziato e fisicamente sono preparato al meglio. Per i primi test ho scelto un casco con una grafica dedicata a tutti i primi podi Aprilia nelle varie categorie, compreso quello ottenuto insieme a Silverstone. Mi sembra il modo giusto di iniziare la stagione e omaggiare la grande storia racing di questo marchio. Ovviamente l’obiettivo è di aggiungere altre immagini a questa gallery”.

MAVERICK VIÑALES

“Dal primo momento in questa squadra ho capito di essere stato scelto per uno scopo, portare Aprilia in alto nella MotoGP moderna. Questo è l’obiettivo per cui tutti stiamo lavorando. Non credo sia giusto fare pronostici, preferisco concentrarmi sul lavoro e sulla preparazione perché credo che i risultati siano la diretta conseguenza del nostro impegno. Abbiamo avuto la grande opportunità di conoscerci in anticipo, disputando qualche gara insieme e iniziando a comprendere le reciproche esigenze. Dovremo essere bravi a sfruttare a nostro favore questo vantaggio, sono molto soddisfatto del lavoro fatto dal reparto corse durante l’inverno ed ora non ci resta che dimostrare in pista i nostri progressi”.

LORENZO SAVADORI

“Il ruolo di tester, considerando anche che farò qualche wild card, è molto importante in MotoGP. Tutti in Aprilia stanno lavorando tanto per far crescere ancora la RS-GP, ci confrontiamo in una categoria dove è indispensabile continuare ad investire tempo, risorse e impegno. Il livello generale degli avversari è altissimo ma noi siamo in crescita, dobbiamo mantenere questo trend. Faccio parte di questo progetto dal 2020 e sono cresciuto insieme alla RS-GP, una moto che è andata sempre migliorando e che sono sicuro farà ancora un passo avanti in questa nuova stagione”.

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